"La città dove Lapo abitava non era proprio una città, ma la periferia di una grande metropoli....Tutto era stato costruito intorno ad una grande piazza, ma grande davvero, come un campo di calcio.
La prima cosa che aveva notato Lapo al suo arrivo era che in tutto quell'enorme spazio non c'era neanche un'albero, né un'aiuola con dei fiori, neanche una panchina e neppure una fontana...Su un lato della piazza si slanciava un altissimo grattacielo a forma esagonale, con più di cento piani....poi c'erano tanti palazzi, con un grande supermercato e qualche negozio.
Infine, superato il confine dei palazzi, c'era un piccolo lago." (tratto da M. D'Ignazio, Storia di una matita, Rizzoli)